Felice Orsini e l'attentato a Napoleone III

14 gennaio 1858

Il mazziniano Felice Orsini attenta alla vita di Napoleone III. Colpevole di aver posto fine alla Repubblica romana e di aver tradito gli ideali della Carboneria, la sera del 14 gennaio 1858 mentre transitava con la carrozza di fronte l’Opéra in Rue Le Peletier, l’Imperatore subì il lancio di tre bombe con innesco a fulminato di mercurio e riempite di chiodi e pezzi di ferro, divenute poi celebri col nome di “Bombe all’Orsini”. La carrozza blindata gli permise di superare indenne l’attentato di Orsini e dei suoi complici, ma sul selciato restarono 12 morti e 156 feriti. Orsini e i suoi complici riuscirono a fuggire ma furono arrestati poche ore dopo.

Cavour sfrutterà la vicenda per spingere Napoleone III ad allearsi con il Piemonte per risolvere la questione italiana.